Elmo romano ogivato con paraguance e paranuca a scaglie tipico degli arcieri orientali inquadrati nelle coorti ausiliarie dell'esercito romano.
Elmi di questo tipo sono documentati sui bassorilievi della Colonna Traiana e per cui databili sicuramente almeno tra la fine del I e gli inizi del II secolo A.D. Realizzato interamente in ferro lavorato a mano con bande di rinforzo, paraguance e paranuca in metallo ottonato.
Indossabile.
Dettagli
- Adatto a testa circonferenza fino a 60 cm di circonferenza.
- Lunghezza Longitudinale (posteriore a quella anteriore): ca. 21 cm
- Lunghezza trasversale (orecchio a orecchio): ca. 18,5 cm
- Peso: ca.. 2,1 kg
Storia.
Le truppe ausiliarie ( “Truppe d'appoggio”, in latino auxilia) furono un corpo dell'esercito romano reclutato fra le popolazioni sottomesse di peregrini, ovvero non ancora in possesso della cittadinanza romana. Sappiamo di un discreto numero di unità ausiliarie di arcieri (almeno 32, nel II secolo), denominate dai Romani sagittariorum o sagittarii (da sagitta = freccia). Servivano in tutte le tipologie di unità: dalle Alae di cavalleria, alle coorti equitatae e peditatae.Da circa il 218 a.C., gli arcieri dell'esercito repubblicano erano virtualmente tutti mercenari, provenienti dall'isola di Creta, che aveva una lunga tradizione. Nel corso della tarda Repubblica (88-30 a.C.) e poi in età augustea, Creta fu gradualmente sostituita da corpi di arcieri provenienti da altre province appena costituite, regioni con forti tradizioni nel tiro con l'arco. Tra queste si ricordano la Tracia, Anatolia e, soprattutto, la Siria. Dei 32 reparti di Sagittarii della metà del II secolo, 13 provenivano dalla Siria, 7 dalla Tracia, 5 dall'Anatolia e solo 1 da Creta, mentre le restanti 6 avevano origini incerta.