
POSSIBILI SIGNIFICATI DEI FAIRIES PRESSO LA TRADIZIONE CELTICA
Brano musicale N°2
“Si giunge al popolo fatato
dove l’acqua segna un confine con la terra
la riva di un fiume
il bordo di un lago
una sorgente che sgorga con una piccola cascata...
Spesso una Banshee
una messaggera dell’altro mondo
una donna-fata
si rivela ad un mortale
e gli fa un dono
col quale lo spinge a seguirla...
È quanto accadde a Bran, figlio di Febal
che partì per mare
per giungere a Emhain
dall’ospitalità variopinta...
E quando Bran la raggiunge
gli sembrò di fermarsi solo un anno
ma al suo ritorno in Irlanda
nessuno lo riconobbe
ma qualcuno gli disse
che il viaggio di Bran
si trovava ormai nella leggenda
e nelle storie più antiche...”
Questo viaggio a Emhain, chiamata anche Tir-na-nog (terra della giovinezza), Tir-nam-Ban (terra delle donne), Tir-nam-Beo (terra dei viventi) è narrato nel racconto “La navigazione di Bran, figlio di Febal”, contenuto in diversi manoscritti.
È interessante notare che questo viaggio per l’altro mondo sembra avvenire in uno stato allucinatorio. Il viaggio infatti inizia dopo che una donna fata messaggera dell’altro mondo canta una canzone ipnotica per Bran.
La canzone dice fra le altre cose:
“Non lasciarti cadere in un letto d’accidia
non lasciarti sopraffare dall’ebbrezza
intraprendi un viaggio per mare...”
E durante il viaggio appare Manannan Mac Lyr, su un cocchio fra le onde. La presenza di Manannan, che è il dio del mare, ma anche delle illusioni, ci fa pensare che il viaggio sia uno stato mentale. Dice infatti Manannan (da Lady Gregory “Dei e guerrieri”):
“Quello che crede Bran è di navigare sul meraviglioso e limpido mare, ma guardandolo dal mio cocchio è una pianura fiorita che egli sta attraversando.
Ecco quello che vede Bran: onde che scuotono il mare ed ecco quello che vedo io: fiori rossi, non c’è dubbio.
I cavalli marini per quello che gli occhi di Bran possono percepire, luccicano perché è estate, ma in verità c’è un bosco di belle ghiande sotto la prua della sua minuscola nave...”
È un viaggio attraverso la terra della giovinezza pieno di simboli: l’acqua, la giovinezza, il colore rosso, il bianco, il nero... tutto suggerisce che si tratti di antiche tradizioni sul mondo che c’è dopo la morte. Alcuni hanno trovato relazioni fra questo viaggio dell’anima e il Libro tibetano dei morti dove si parla appunto di stato intermedio che, guarda caso, viene chiamato “bardo”.
È da notare che Emhain significa pometo (o anche bosco di mele) e un ramo di mele è il dono che la donna-fata aveva fatto inizialmente a Bran per invogliarlo a seguirla a Emhain.
Un altro viaggio famoso nella tradizione è quello di Oisin, che segue la donna-fata Niam dai capelli d’oro a Tir-na-nog. Stette via centinaia di anni ed al suo ritorno trovò Patrizio che aveva cristianizzato l’Irlanda. Con Oisin finisce il ciclo glorioso dei Fianna, un ordine cavalleresco irlandese. Oisin è importante perché difende fino all’ultimo la tradizione celtica anche se sembra alla fine aver accettato il Dio di Patrizio. Gli anni passati a Tir-na-nog fra gli esseri fatati gli hanno permesso di tornare in Irlanda e contrapporsi al Cristianesimo. L’incontro con Patrizio infatti segna una svolta fondamentale nella storia irlandese.
Da una parte Oisin, l’Irlanda pagana della tradizione orale, dall’altra l’Irlanda cristiana della tradizione scritta. Tale scontro è evidente nelle “Dispute”: “Sono queste le cose che ci hanno sempre sostenuto,” dice Oisin, “la forza delle braccia, la chiarezza della parola e la sincerità del cuore... ormai logoro, vivo senza il latrare dei cani, senza il corteggiamento delle donne, senza sorvegliare le coste... ma nonostante ciò perdono il Dio del cielo nel mio testamento spirituale...”
Il viaggio di Oisin sembra significare il contatto con gli spiriti degli antenati poiché fino all’ultimo egli difende il valore del passato, dei Fianna e della tradizione.












Le armature medievali nel corso del Medioevo e nel Rinascimento hanno subito molti cambiamenti, perché nel medioevo l'arte di produrre armature medievali era molto evoluta, cavalieri e i nobili del tempo avevano sviluppavano un proprio stile nelle armature, come se partecipassero ad una competizione oltre che militare anche stilistica. Ed è per questo motivo che nella sezione armature medievali è così ampia e ricca di stili diversi. Queste armature prodotte in Italia sono fedeli all'antica tradizione artigianale degli armaioli italiani, che dal Medioevo è stata tramandata da generazione in generazione. Siamo gli unici in grado di proporvi una serie ampia di armature medievali di elevata fattura dal punto vista della funzionalità, garantendo il massimo comfort e protezione in combattimento, un prodotto eccezionale dal punto di vista artistico e dal prezzo contenuto. Tutte le nostre armature medievali sono funzionali, è possibile scegliere il tipo di acciaio, lo spessore e le diverse misure, sono regolabili per una vestibilità confortevole.




Elmi Medievali produzione e vendita, tutte le tipologie di elmi medievali: Elmo Cervelliera, Spangenhelm, elmo conico normanno, Elmo Bacinetto, Elmo Barbuta, Elmi da Combattimento, Grande Elmo Templare, Elmo da cavaliere, elmo celata alla veneziana, cappello di ferro.





Vi presentiamo tutti gli oggetti tratti dai Film e videogiochi, prodotti ufficiali tratti da film e indossati dai personaggi del film "The Lord of the Rings". I ciondoli, le spille, gli anelli. La magia del mondo di Tolkien è rievocata in questa splendida serie. Ciondolo di Arwen o Stella del Vespro - Ciondolo dell'immortalità elfica donato da Arwen a Aragorn. Arwen è l'unica figlia di Elrond, Signore di Rivendal, Arwen è considerata la più bella tra gli esseri che vivono nella terra di mezzo. Anello del potere forgiato da Sauron per controllare tutti gli altri anelli donati alle stirpi degli elfi, dei nani e degli uomini. .. 


Vi proponiamo una vasta gamma di tra elmi, armature e abbigliamento da rievocazione storica dell'età Greco - Romana, periodo che viene generalmente indicato dall’età arcaica (3°-1° millennio a.C.) fino alla caduta dell’impero romano (476 d.C.)



Riproduzioni Maschere di Terracotta d'arte antica, autentici capolavori della civiltà romana,, greca, etrusca, realizzati e dipinti a mano, fedeli alle antiche tecniche di lavorazione, con materiali e colori utilizzati nell'antichità e poi andate perse nei secoli. Specializzati nell'antica tecnica, giunti dopo una lunga ricerca durata diversi anni, si è riusciti a scoprire una straordinaria e molto rara argilla utilizzata nell'antichità che cotta a quasi 1000 gradi, porta alla stessa colorazione dei reperti provenienti dai più importanti siti archeologici del bacino Mediterraneo quali quelli di Pompei, Ercolano, Stabia, ecc.



Spade Medievali e Armi medievali

Armature Templari a piastre complete da parata prendono ispirazione dai modelli del quindicesimo secolo e simbologia Templare, sono evidenti nell'elmo templare o grande elmo usato dai crociati in Terra Santa sia nella corazza e guanti decorazioni allo stesso tempo, ricco di simboli Templari e sigilli.
































































