UFOLOGIA - vent'anni di avvistamenti nel Regno Unito - Riparte il radiotelescopio Allen
Luci accecanti e dischi sospesi che ruotano, oppure, metalliche macchie scure immobili tra le stelle, sono gli oggetti rigorosamente non identificati comparsi all'improvviso nei cieli britannici negli ultimi vent'anni e poi spariti senza lasciare traccia. Oltre diecimila x-file raccolti negli archivi nazionali inglesi, documentano questi misteriosi incontri del terzo tipo, con schizzi, foto e qualche volta addirittura filmati. Il governo britannico li ha pubblicati online dopo aver smascherato i racconti di pura fantasia.
Gli esperti ammettono che alcuni avvistamenti restano ancora senza spiegazione.
I rapporti sono comunque una miniera d'informazioni per tutti quelli che credono nell'esistenza di altre forme di vita nell'universo e non sono poi così pochi.
La caccia agli extraterrestri riparte anche dagli Stati Uniti, con il più grande orecchio cosmico del pianeta: il radiotelescopio Allen che riaccende le antenne dopo uno stop di quattro mesi, causa la crisi globale.
All'università di Berkeley i soldi per scandagliare lo spazio sono arrivati da duemila privati, per tenere in vita il radiotelescopio almeno fino a fine anno. La complessa rete di 350 antenne, impegnate 24 ore su 24 a scandagliare il cosmo alla ricerca di segnali audio provenienti dall'universo, potrà così ripartire. Tra i finanziatori anche il premio oscar Jodie Foster, proprio lei, che ha interpretato la scienziata all'ascolto dell'universo nel film Contact, protagonista di un primo contatto tra umani e alieni.