Il grande capitano di mare, Andrea Doria
Successivamente entra in scena un grande capitano di mare, Andrea Doria (1466-1560), riuscì a mettere d'accordo le 250 famiglie più potenti della Repubblica di Genova.
Queste famiglie avevano il compito di eleggere il Maggior Consiglio, il quale, ogni due anni, sceglieva i due Dogi che avrebbero rappresentato la Repubblica.
Nasce la Repubblica dei Dogi (1528 - 1797), scelti fra le persone più di prestigio della città e reclusi per due anni nel palazzo Ducale, una sorta di oligarchia plutocratica congelata, in questo modo le ambizioni personali di dominio scompaiono, alla voglia di potenza succede la più raffinata delle diplomazie.
Andrea Doria fu il più grande esponente della sua famiglia, abile condottiero riuscì a liberare Genova dai francesi che avevano occupato la città grazie all’alleanza con i Spinola, fermò la famosa congiura dei Fieschi, combatté contro spagnoli ed i pirati turchi.
Ripercorriamo le vicende più importanti della sua vita: dapprima capitano di ventura nelle milizie di Papa Innocenzo VIII, poi al servizio di Federigo da Montefeltro, condottiero e mecenate. In seguito al servizio di re Ferdinando d’Aragona e poi di Giovanni Della Rovere, fece fuggire i familiari di questo dalla cittadella di Sinigallia poco prima che Cesare Borgia l’occupasse e massacrasse tutti, confederati e nemici. Soltanto all’eta di 37 anni cominciò a servire la sua repubblica. Guidò nel 1503 una spedizione militare in Corsica per soffocarvi una ribellione. Nominato prefetto del mare nel 1512, prese parte ad un’azione per scacciare i Francesi da Genova.